Attenzione agli amanti dei bastoncini di pesce: scopriamo perché evitare un noto brand!

Vi siete mai chiesti cosa mangiano davvero i vostri figli quando mordono quei gustosi bastoncini di pesce? Scopriamolo insieme.

I bastoncini di pesce sono un classico nel piatto dei nostri cuccioli, li adorano! Sono così semplici da cucinare che sembrano caduti dal cielo proprio per le cene dell’ultimo minuto. Ma, attendiamo un attimo, ci siamo mai chiesti cosa si nasconda dentro a questi tronchetti del mare surgelati? Non tutti gli ingredienti e i procedimenti con cui sono fatti potrebbero essere così innocui come sembrano.

Un’esempio? Il caro vecchio sale, che in queste preparazioni può essere presente in quantità più alte di quelle raccomandate. E poi quegli altri componenti che sembrano usciti da un trattato di chimica, non proprio quello che spereremmo di trovare nel piatto di un bambino. A volte si sente dire anche che possono contenere sostanze non tanto “amiche” del nostro corpo, come metalli pesanti o varie impurità. Ma prima di saltare sulla sedia, è bene controllare bene la veridicità di queste storie che potrebbero essere esagerate.

Qualità e origini dei bastoncini di pesce

Ormai abbiamo capito che i bastoncini di pesce non sono proprio un esempio di artigianalità e freschezza. Essere surgelati ha i suoi pro e contro: comodi sì, ma forse un po’ meno ricchi di nutrienti rispetto a un bel pesce appena pescato. Questo aspetto è da non sottovalutare quando si parla dell’alimentazione dei ragazzi, per i quali sarebbe meglio limitare sodio e additivi vari.

Voci di corridoio ci dicono che alcuni sono anche una fonte di grassi poco amichevoli, quindi occhio alle etichette e alle informazioni che circolano, filtrando sempre attraverso il buonsenso e affidandosi a fonti sicure. E magari, pensiamo a integrare la dieta con alimenti più freschi e naturali, non si sbaglia mai.

Sostenibilità e rispetto del mare

Un altro tassello da mettere nel puzzle è la questione ecologica. La fabbricazione di questi bastoncini di pesce può nascondere delle insidie per il nostro bel Mare Nostrum, soprattutto se il pesce proviene da quella pesca un tantino aggressiva che usa reti a strascico, famose per non essere troppo carine con l’ambiente marino.

Se vogliamo sentirsi un po’ più in pace con la coscienza, possiamo orientarci su prodotti che promettono pesce pescato seguendo criteri sostenibili, magari proprio qui dai nostri pescatori. Così, facendo scelte oculate, aiutiamo il pianeta e assicuriamo ai nostri piccoli qualcosa di buono e responsabile sul tavolo.

“Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli”, un detto nativo americano che ci ricorda la nostra responsabilità verso le future generazioni. La popolarità dei bastoncini di pesce tra i più giovani ci pone di fronte a un bivio: nutrire i nostri bambini in modo pratico ma potenzialmente dannoso, o riconsiderare le nostre scelte alimentari a favore di opzioni più salubri e sostenibili.

La scoperta di sostanze nocive come metalli pesanti e additivi nei bastoncini di pesce surgelati solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza dei prodotti che offriamo ai nostri figli. L’alta presenza di sale e la mancanza di valori nutrizionali, uniti all’impatto ambientale devastante di alcune pratiche di pesca, ci impongono di riflettere sulle alternative possibili. È fondamentale educare i consumatori sull’importanza di scegliere prodotti che non solo rispettino la salute umana ma anche quella del nostro pianeta.

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